Come realizzare un impianto di videosorveglianza

Realizzare un buon impianto di videosorveglianza è abbastanza complicato e bisogna tenere in considerazione vari fattori. Di seguito cercherò di spiegarne alcuni.
In primis bisogna avere le idee chiare su cosa si vuole realizzare.

Se si vuole realizzare un impianto di videosorveglianza con cui limitarsi a tenere d'occhio persone e ambienti domestici (stanze, scale, giardino, garage, ingressi, bambini, animali domestici ecc..), l'impianto deve comprende una o più telecamere che a loro volta possono essere wireless o cablate, da interno o esterno, fisse o movibili.

Tutte le telecamere hanno la funzione di "allarme rilevamento movimento" e di inviare una mail con foto. E' possibile vedere le telecamere tramite PC e/o smartphone, in rete locale o da qualsiasi altra parte del mondo. E' possibile registrare tutto quello che viene ripreso dalla telecamera (registrazione continua 24h) o semplicemente registrare solo nel momento che la telecamera rivela il movimento (allarme rilevamento movimento).
La registrazione può essere effettuata solo in locale (su schede SD inserite nelle telecamere o su un DVR dedicato allo scopo da cui è possibile rivedere le registrazioni), o sul cloud di Google, Microsoft, Dropbox etc... Esistono anche Cloud dedicati (a pagamento) che permettono la schedulazione delle registrazioni, le cancellazioni dei video obsoleti ecc...
 
Se invece si vuole utilizzare il sistema di videosorveglianza connesso ad un antifurto esistente, và tenuto in considerazione anche il fattore sicurezza. Andranno quindi escluse le telecamere wireless che possono essere messe fuori uso anche da un Jammer autocostruito. Sempre per sicurezza la registrazione andrebbe fatta sia in locale (su dispositivo DVR) che sul Cloud.

Il costo di un impianto di videosorveglianza varia a seconda della tipologia di elementi che si vanno ad utilizzare.

Ad esempio: registrare su Cloud potrebbe avere dei costi aggiuntivi, avere l'accesso alle videocamere da ogni parte del mondo, necessita di un provider che rilascia un indirizzo IP statico. In alternativa è necessario un servizio DDNS che solitamente costa qualche decina di euro all'anno (alcuni servizi sono gratuiti ma necessitano del rinnovo mensile.)

In alcuni casi, il costo aggiuntivo potrebbe limitarsi alla sola App che permette di registrare sul Cloud. Google Drive e Dropbox offrono uno spazio di archiviazione gratuito (Google offre 15Gb totali da dividere tra tutti i servizi: gmail, drive,foto, video, documenti ecc.., mentre dropbox si limita a soli 2Gb gratuiti che possono aumentare invitando nuove persone ad iscriversi o acquistando lo spazio aggiuntivo).
I 15 Gb di Google quindi potrebbero essere pochi se avete già archiviato le vostre foto, video, mail e documenti vari. In questo caso potrebbe essere necessario acquistare spazio Cloud su server dedicati alla registrazione della videosorveglianza.
Tutte le registrazioni, sia su dispositivo locale che su cloud, possono essere cancellate automaticamente (se usate la registrazione per fini di antifurto, conviene conservare le registrazioni per un periodo di tempo maggiore) semplicemente impostando la soglia massima di capienza o il numero di giorni di conservazione. Così facendo si potrà acquistare minor spazio e contenere i costi.

Se sei interessato a realizzare un impianto di videosorveglianza e non hai le capacità tecniche necessarie, usa il modulo contatti.

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